L’European Insurance and Occupational Pensions Authority (EIOPA) ha pubblicato il suo secondo rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria del settore assicurativo e dei fondi pensione europei.
Il rischio per questi settori permane ad alto livello, secondo la nuova Authority e sarebbero ancora più pronunciati rispetto al primo semestre 2011.
I rischi derivanti dall’esposizione al debito sovrano e al debito bancario e le prospettive macroeconomiche sono i principali fattori che possono compromettere la stabilità finanziaria del settore assicurativo previdenziale europeo nel 2012.
I risultati del recente stress test effettuato su un campione di 82 compagnie assicurative per verificare la tenuta del settore in uno scenario di prolungato periodo di bassi tassi mostrano che otto società – non specificate dall’Authority – non rispetterebbero i requisiti patrimoniali minimi richiesti nel primo scenario ipotizzato e quattro nel secondo scenario.
Il deficit di capitale di queste compagnie sarebbe pari a 6 mld di euro e 2 mld di euro nei due scenari.
Emerge anche che in media la solvibilità del comparto potrebbe essere colpita dal prolungamento del period di basso tasso di interessi.
Inoltre, le catastrofi naturali hanno causato perdite sopra la media ai riassicuratori, mentre gli assicuratori vita potrebbero correre il rischio di non avere sufficienti liquidità.
La crisi finanziaria ed economica globale non ha ancora colpito il settore previdenziale europeo, ma di certo la crisi può avere un grosso impatto sui fondi pensione, in primo luogo in qualità del suo ruolo di investitore istituzionale.
Il rischio sovrano e l’assenza di una risposta politica globale alla crisi sono le principali fonti di rischio. Se le risposte politiche rimangono poco convincenti, i settori assicurativi e previdenziali europei potrebbero essere gravemente e negativamente influenzati.